Scenario drammatico e moderno per un film dall’epilogo che non ti aspetti. “Remember me” diventa vessillo di un'infelice storia contemporanea.
Una New York che diventa stregata, dalla proverbiale frenesia e vitalità che si trasforma in caos. Questo lo scenario di “Remember me” (2010), diretto da Allen Coulter. Una storia personale che collima con quella di un intero paese, gli Stati Uniti, e con quella mondiale contemporanea. Infatti la vicenda iniziale è quella di Tyler Hawkins (Robert Pattinson), ragazzo fortemente scosso dal suicidio del fratello e con un rapporto decisamente conflittuale con il padre Charles (Pierce Brosnan), uomo d’affari newyorkese. Per scommessa con un amico, il ragazzo conosce Ally (Emilie de Ravin), figlia di un rigido poliziotto che tempo prima lo aveva arrestato, e se ne innamora. La felicità dei due non dura molto perché, scoperta la verità, Ally decide di lasciare Tyler. La Grande Mela di “Remember me” è una città prossima a un grande disastro, che cambierà irrimediabilmente le sorti internazionali. Stiamo parlando dell’attentato alle Torri Gemelle del 2001, drammatico evento che provocò la violenta morte dei passeggeri dei due aerei che si schiantarono contro i due edifici del World Trade Center e degli occupanti degli stessi. Tra questi, nel film, è incluso anche Tyler, all’interno dello studio del padre per incontrarlo e appianare i loro ostili rapporti, dopo essere riuscito a sistemare anche la sua relazione con Ally. New York , e il mondo intero, non saranno più uguali dopo quei terribili accadimenti.