Eric Von Stroheim, di origine austriaca, fu un cineasta segnato dal suo ruolo di cattivo.
Austriaco di origine ma naturalizzato statunitense, Erich Von Stroheim fu uno sceneggiatore, regista e attore. In quest’ultimo ruolo ottene vari ruoli da cattivo, magistralmente interpretati, che fecero aumentare la sua popolarità presso il pubblico dell’epoca: erano gli anni Venti.
Considerato l’erede di David Griffith, von Stroheim fu, insieme a Buster Keaton e Charlie Chaplin, uno dei pionieri e maestri del grande cinema muto di Hollywood. Von Stroheim era sostenitore di un cinema magnifico, con opere grandiose, colossali e pellicole dalla durata interminabile. Questa sua convinzione, unita alla sua testardaggine, provocò nei produttori con i quali lavorò reazioni contrastanti. I produttori dapprima furono esaltati dalle sue idee e fecero di tutto per pompare la popolarità del personaggio, tanto da scriverne una falsa biografia secondo la quale il regista sarebbe stato un nobile europeo in fuga. In seguito, però, lo ostacolarono con tutti i mezzi a loro disposizione.
Contrariamente alla tendenza del tempo, che voleva immagini nitide e senza troppi dettagli, von Stroheim utilizzò la profondità di campo. I luoghi esterni e le città erano rappresentati con grande realismo e ricchezza di dettagli. Le singole inquadrature, al contrario, erano ricche di metafore visive che potessero far percepire lo stato d’animo dei personaggi e che simboleggiassero la loro storia.