Nel complesso, "Quel che resta del giorno" è sicuramente un titolo cinematografico di alto livello. Eppure, non mancano gli errori.
La perfezione non esiste e questo detto viene confermato anche in "Quel che resta del giorno" (1993), film di alto livello che può vantare ben otto candidature ai premi Oscar. Infatti, la produzione ha compiuto alcuni errori che all'apparenza possono sembrare di poco conto, ma che un occhio attento può scoprire facilmente. Vediamo quali sono gli sbagli più grossolani.
Per esempio, in una scena incentrata su un elicottero ed ambientata nella fase conclusiva della Seconda Guerra Mondiale, c'è qualcosa che non va. Infatti, si può notare una vettura di colore bianco risalente a tempi molto recenti, oltre ad un traffico automobilistico davvero inconsueto se si pensa che la scena è ambientata negli anni '40.
Inoltre, poco prima della fase finale del film caratterizzata dal commovente incontro tra i protagonisti Stevens (Anthony Hopkins) e Miss Kenton (Emma Thompson), appare l'insegna dell'azienda Nat West Bank. In realtà, questa rinomata banca non era stata ancora fondata nel 1956, anno in cui la scena era stata datata.
Altri errori sono un po' meno appariscenti, come una toppa spostata da una parte all'altra della porta nel giro di pochi secondi o la comparsa improvvisa di una sigaretta utilizzata da Cardinal (Hugh Grant).