Il film si basa sull’adattamento dell’omonimo romanzo scritto da David Ebershoff, anche se con qualche differenza: ecco quali.
“The danish girl” (2015) è di sicuro un film non per tutti, nel senso che non si tratta della classica storia d’amore, in cui i tanti risvolti dell’amore creano appunto una storia non canonica.
Come spesso accade nei film che prendono vita da un romanzo, anche qui vi sono alcune incongruenze tra le pagine scritte e le scene riprese.
Una prima differenza si riferisce al personaggio principale: Lili. Nel libro, ad esempio, lei è molto più libera di esprimersi a differenza di Einar che non è per nulla combattuto; nel film, invece, Einar appare sin da subito con una forte lotta interiore che lo porta a soffrire parecchio.
Altra differenza è rappresentata dal doppio nome di Greta, nel libro, e Gerda, nel film.
Mentre nel libro, che si articola in quattro parti, la storia si svolge nell’arco di sei anni, se si guarda il film non si ha la percezione che questo tempo trascorra.
Inoltre, nel film non viene dato ampio spazio alla parte delle operazioni, che invece nel libro risulta sviluppata in maniera più dettagliata.