Film ambientati nei college inglesi

Una panoramica dei migliori film ambientati nei college inglesi, tra lezioni in classe, primi amori, regole da seguire e da infrangere.

Guardando indietro nel tempo, nel 1966 esce La scuola della violenza, regia di James Clavell, con un bravissimo Sidney Poitier, nella parte di un ingegnere disoccupato che, per arrivare a fine mese, accetta un posto da insegnante in una scuola malfamata di Londra. Qui egli, per avvicinarsi agli studenti, abbandona il metodo di insegnamento tradizionale ed inizia ad intessere con i ragazzi un rapporto basato sul dialogo, sulla discussione costruttiva, toccando tematiche scottanti, legate alla vita vera, reale, riuscendo così a far breccia nei loro cuori.

Più avanti negli anni, nel 1984, esce Another Country – La scelta, regia di Marek Kanievska, con Rupert Everett nei panni di uno studente che studia in un austero college inglese, dove si innamora di un altro coetaneo. La trama è coinvolgente: è uno dei primi film ad affrontare da un punto di vista intimistico le dinamiche emotive, i sentimenti profondi, che animano una coppia omosessuale. E’ ambientato negli anni ’30, nel clima del perbenismo inglese, della repressione da parte delle alte sfere della politica e dell’istruzione. Ma, come è noto, la repressione genera sempre lo spirito di rivolta.

Nel 2001 esce The hole – Il buco, un film dalla trama davvero inquietante e morbosa. Un thriller - horror psicologico, con regia di Nick Hamm, nel quale due ragazze (Thora Birch e Keira Knightley) e due ragazzi di un college inglese decidono di trascorrere un weekend in un bunker in una foresta, escamotage organizzato da un membro del gruppo, mosso da cattive intenzioni. Finale a sorpresa.

Non lasciarmi – Never let me go è un film di fantascienza del 2010, tratto da un romanzo di Kazuo Ishiguro, ambientato nel college di Hailsham, dove gli studenti (Keira Knightley, Andrew Garfield,Carey Mulligan), vengono educati alla sottomissione e all’arrendevolezza. Loro sono ignari di essere dei cloni che dovranno donare i propri organi ad altri, per la continuazione della specie. La regia è di Mark Romanek che, con questo film, ha voluto far riflettere su alcune tematiche esistenziali, sottolineando che la cosa più importante è l’hic et nunc, il qui ed ora: è vivere adesso, dire alle persone che amiamo quanto la nostra vita sia straordinaria con loro, perché il tempo scorre, e non ritorna.