L’attore statunitense ha partecipato soltanto ad un film che riguarda i vampiri, che è però ritenuto un capolavoro del suo genere: Intervista col vampiro.
Nel 1994 il premio Oscar Neil Jordan decise di lavorare ad un progetto tanto ambizioso quanto complicato. Raccontare una grande storia che riguardasse i vampiri, uno dei tòpoi più ricorrenti della letteratura e della cinematografia, in maniera nuova, originale, personale. Per farlo scelse un linguaggio moderno, a tratti disturbante, che lo aiutò a gettare una nuova luce, una diversa chiave di lettura, sul mondo di queste creature a metà tra l’umano e l’altrove. In quegli anni Brad Pitt aveva già lavorato in varie produzioni e con grandi registi come Robert Redford, Ridley Scott o Tony Scott, ma interpretando sempre ruoli secondari. Sarà Neil Jordan ad affidargli il ruolo di co-protagonista al fianco di un già affermato Tom Cruise ed a lanciarlo definitivamente come talento emergente della nuova Hollywood. Film capolavoro, si guadagnò due candidature agli Academy e vinse due Bafta, oltre a svariati altri premi. Enorme successo anche ai botteghini, dove incassò oltre trenta milioni di dollari. Curiosamente, Kirsten Dunst, in riferimento alla famosa scena del bacio con Brad Pitt, dichiarò anni dopo le riprese di essere rimasta addirittura disgustata, lasciando basite le fan di tutte il mondo.