Film con limousine
La limousine non è una marca, come Rolls Royce, ma un modello di auto di lusso e di prestigio. Quindi nei film è riservata ai ricchi e potenti, magari però privi di classe. Come Cetto La Qualunque (Antonio Albanese) in Tutto tutto niente niente (2012). O come Cosmopolis, girato nello stesso anno da David Cronenbeg e interpretato da Robert Pattinson. In entrambi i film l'enorme limousine è un simbolo di ricchezza, pacchiana e volgare nel caso del film con Albanese, rifugio contro il mondo esterno, microcosmo in cui fare di tutto, dalle visite mediche al sesso, nel caso della pellicola con Pattinson, tratto da un romanzo breve di Don De Lillo. È inquietante invece la limousine che compare all'inizio di Mulholland Drive di David Lynch (2001). Patrick Wilson, in Stretch-Guida o muori, di Joe Carnahan (2014) è un autista di limousine che ha tempo solo una notte per pagare un debito e per questo s'infilerà in una serie di caotiche disavventure. In Holy Motors del francese Leos Carax (2012) un uomo cambia di continuo identità, passando da padre di famiglia a manager a mostro, mentre la sua assistente Céline lo accompagna per le strade di Parigi in limousine.