Nessuno ha dimenticato la bellisssima Francesca Neri che con il fucile alla mano fredda uno dopo l'altro i suoi violentatori in "Spara che ti passa"
Le armi hanno un fascino diabolico e il cinema lo sa bene. Non sono solo uno strumento di morte utilizzabile al posto di qualunque altro, ma rappresentano una violenza più cruda, fredda che non lascia scampo.
Se ad imbracciare un'arma poi è una donna l'effetto cinematografico è ancora più forte, perchè il sesso debole per eccellenza di solito è meno propenso all'uso delle armi anche nei film.
Nel 1993 Spara che ti passa di Carlos Saura, infatti, ha lasciato il segno: nessuno ha dimenticato la bellisssima Francesca Neri che con il fucile alla mano fredda uno dopo l'altro i suoi violentatori.
Nelle pellicola l'attrice italiana impersonava Anna, una ragazza che si esibiva nel circo in uno spettacolo di tiro al bersaglio, ma che, per la necessità di difendersi e per la rabbia di aver subito uno strupro, diventa improvvisamente violenta e feroce contro tutti quelli che incontra.
Accanto a lei nel cast del celebre film troviamo Antonio Banderas.
Spara che ti passa è stato tratto dall'omonimo racconto di Giorgio Scerbanenco.