Film più visti sulla seconda guerra mondiale

Le pellicole più popolari sul grande conflitto armato. Per non dimenticare.

La seconda guerra mondiale piaga e onta dell’umanità, lasciò cicatrici fisiche e morali a chi ne prese attivamente parte mentre un immaginario doloroso e sofferente, venne consegnato alle generazioni successive, affinché queste ne facessero tesoro.
Il cinema accettò di buon grado il compito di denuncia che gli venne attribuito e non esitò a raccontare, senza vergogna e peli sulla lingua, gli orrori, le assurdità, le camere oscure dell’animo umano in un secolo fatto di contraddizioni ed eccessi: il Millenovecento. Numerose furono le pellicole sul tema, alcune divennero bandiera di una politica pacifista e antimilitarista, altre furono di nicchia, altre ancora, le più apprezzate, raggiunsero il grande pubblico mai stanco di ricordare.
Tra Film attempati e dimenticati e altri recenti o evergreen ricordiamo:


  1. Schindler's List: Film voluto e diretto nel 1993 da Steven Spielberg, ispirato all’omonimo romanzo di Thomas Keneally e dedicato alla Shoah. Il film girato interamente in bianco e nero tranne che per le scene di apertura e chiusura e quella suggestiva di una bambina con il cappottino rosso in un mondo privo di colori che tenta di fuggire al rastrellamento, racconta la controversa figura dell’imprenditore tedesco Schindler, dapprima alleato dei nazisti e fautore dell’impiego di forza lavoro ebrea, poi salvatore di più di 1000 persone a cui evitò una fine crudele e disumana nelle camere a gas. Vinse nel ’94 ben 7 Oscar.
  2. Salvate il soldato Ryan: Secondo premio Oscar per Steven Spielberg, è un film del 1998 particolarmente realistico e drammatico, in cui allo spettatore sembrerà di prendere parte a quello sbarco in Normandia che segna i primi 24 minuti. E’ il 1944 e il generale George Marshall apprende la notizia della morte di tre dei quattro fratelli Ryan e dà ordine che l’ultimo superstite, James interpretato da Matt Damon, venga rintracciato e rimpatriato. Il soldato si rifiuta non volendo abbandonare la sua missione e i suoi compagni. Ha inizio così  un’aspra lotta contro le forze tedesche che lo vorrà comunque superstite. Il tutto è un flashback del settantenne James Ryan, che rende onore alla tomba del suo capitano. Il film è stato inserito tra i primi 100 migliori film americani di tutti i tempi.
  3. Il pianista: Vincitore della Palma d’oro a Cannes nel 2002, il film di Roman Polansky è tratto dalla storia di Wladyslaw Szpilman, pianista ebreo autore di un romanzo autobiografico che narra la sua vicenda. In un giorno del ’39, mentre Szpilman suona Chopin presso l’emittente radiofonica per cui lavora, si iniziano ad avvertire esplosioni sempre più ravvicinate. E' l'inizio della guerra, la Polonia è occupata. Fame, disperazione e solitudine divengono le costanti della sua vita, mentre la sua famiglia viene sterminata nei campi di concentramento. Alla fine Szpilman sarà di nuovo al piano, a suonare Chopin, ma niente è più come prima.
  4. Bastardi senza gloria: Pellicola del 2009 scritta e diretta da Quentin Tarantino, racconta dell’ambizioso piano di una giovane donna ebrea, di uccidere le alte cariche del nazismo, nel cinematografo di cui diviene proprietaria. Contemporaneamente, il tenente Aldo Raine ( Brad Pitt), recluta una squadra di 8 soldati ebrei che prende il nome di “i bastardi” con lo scopo di uccidere qualunque soldato tedesco essi incontrino e di prenderne lo scalpo. Il due piani verranno attuati in una stessa sera, nello stesso cinematografo che vedrà morire Hitler tra incendi e pallottole. Giustizia è stata fatta. Tarantino si conferma maestro in splatter e ironia, rendendo spettacolo anche quello che di spettacolare ha ben poco.