Il Medio Oriente è un Paese squassato da conflitti che vanno avanti dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, che vedono contrapporsi israeliani e palestinesi
I conflitti che infiammano il Medio Oriente sembrano non dover avere mai fine: si sono creati in seguito alla fine della Seconda Guerra Mondiale, quando israeliani e palestinesi cominciarono a contendersi gli stessi territori.
Nel corso degli anni, anche il cinema ha tentato di affrontare questa difficile tematica, realizzando dei lungometraggi che raccontano le varie fasi delle guerre in Medio Oriente.
Il kolossal più noto, che narra eventi legati allo scoppio delle ostilità, risale al 1960 ed è "Exodus", del regista Otto Preminger, che tra i suoi interpreti annovera Paul Newman e Lee J.Cobb. La storia narrata attiene ad un episodio storico, quello della nave Exodus che nel 1947 ricondusse numerosi immigranti in Israele. La sceneggiatura è tratta da un romanzo di Leon Uris, e vinse un premio Oscar.
"La notte dei falchi" invece è del 1977, del regista Menahem Golan, nominato agli Oscar come miglior film straniero. Qui si racconta di un'operazione anti terrorismo che ebbe luogo presso l'aeroporto di Entebbe nel 1976.
Si può citare anche un encomiabile film di animazione, "Valzer con Bashir", del 2008. Il film, girando secondo la tecnica dei disegni animati, ricostruisce però con crudezza documentaristica i conflitti che coinvolsero il Libano nei primi anni ottanta.