Film sulle vacanze dopo esami di maturità

“Chi torna da un viaggio non è mai la stessa persona che è partita” afferma un proverbio cinese in linea con le domande esistenziali che i protagonisti di questi film si pongono

L’estate è alle porte, ma per la nuova generazione di maturandi, la lieta stagione  sarà sinonimo di studio, sacrificio, mobilitazione delle proprie capacità cognitive acquisite nel ciclo quinquennale del liceo. 

E’ il momento del tête-à-tête finale con i professori, delle notti  trascorse in veglia a ripassare, l’ansia asfissiante, e quell’emozione che si prova, quando in procinto di liberarsi di un periodo accademico che coincide anche con una svolta sul piano della vita; in brevis quell’ Ovosodo di cui magistralmente ci racconta P. Virzì nella sua opera. 

E la vacanza, o meglio ancora il viaggio, sono apparsi per molti di noi, chissà forse nell’ingenuità del mito adolescenziale, come il massimo strumento metaforico per sigillare l’addio dell’età adolescenziale e scivolare, più pronti,consapevoli, verso l’età adulta. 

 

La cinematografia  anche si è apprestata a ricostruire le diegesi di questi viaggi di amicizia, di transizione interiore, dove l’ignoto diventa arricchimento del corpo e dello spirito, di un ricordo che si spera rimanga per sempre cristallizzato.

 

Un primo esempio preso dall’universo della cinematografia nostrana è la pellicola Che ne sarà di noi (2004) di G. Veronesi, con S. Muccino, Elio Germano e Violante Placido che ha ricevuto diverse nomination al Donatello;film che risulta come una sobria, introspettiva, delucidazione sulle diverse vicende di tre amici i quali,conclusi gli esami di Stato, si recano a Santorini, in Grecia. La domanda costante del film si rispecchia nel titolo: il viaggio è la tempesta che travolgerà tutti i loro rapporti familiari e sentimentali, è l’ allegoria della vita stessa, il desiderio di tagliare il velo oscuro del futuro. Tra tutti, spicca l’interpretazione di  un giovanissimo Elio Germano.                                                                                                                                                                Ancora nel cinema italiano vi è Last minute Marocco(2007) di F. Falaschi, con N. Vaporidis, che dopo il successo di Notte prima degli esami , si immerge di nuovo nel ruolo dello studente romano post-maturità in viaggio verso le favolosi notte arabe del Marocco.

Esplorando invece un altro stile connotativo,tra i  film sulle vacanze dopo la maturità, si entra nel genere dell’ irreverent humour, stile tipicamente anglofono, tra cui spicca American Pie 2(2002)  e il più recente The Inbetweeners(2014) di produzione britannica, dove un simpatico triumvirato di amici londinesi parte alla volta di Creta, isola dove i protagonisti credono di poter riempire le loro lagune amorose e sessuali. 

 

Si può notare come il cinema  approcci a diversi livelli semantici questo tema, ed abbia il potere di farci rivivere quell’esperienza indimenticabile, o per chi ancora debba partire possa creare quello stato emozionale di frenesia e di eccitazione .  

E a ritorno dal viaggio, sarà un altro giorno,un’altra vita. 

Un altro film, forse.