Maverick di nuovo in pista dopo trent’anni. Avrà ancora “bisogno di velocità”?
“I feel the need, the need of speed” recitava Tom Cruise, alias Pete “Maverick” Mitchell, nel film culto degli anni ’80 Top Gun (Tony Scott, 1986). Certo non possono dire lo stesso i produttori del sequel, in progettazione da ormai cinque anni.
Nel 2010 il produttore Jerry Bruckheimer parlava di un possibile Top Gun 2 ideato e scritto da Christopher McQuarrie (Valkyrie) in co-produzione con la Paramount Pictures, in cui Tom Cruise avrebbe dovuto avere solo un piccolo ruolo cameo.
A giugno del 2015, a ben 5 anni di distanza, nella conferenza stampa sulla prossima uscita di Terminator Genisys, il produttore David Ellison (Skydance Productions) ha ufficializzato la realizzazione dell’atteso sequel. La sceneggiatura, curata da Justin Marks (Street Fighter: la leggenda) è in itinere. Tom Cruise, che ha appena finito di girare Mission Impossible – Rogue Nation, prodotto dalla stessa Skydance e diversamente da quanto annunciato in precedenza, avrà un ruolo chiave: “Non c’è Top Gun senza Maverick” ha detto Ellison.
Dopo trent’anni dall’addestramento di Maverick nella scuola Top Gun il mondo dell’aeronautica militare è cambiato e ruota intorno alla tecnologia dei droni. Nient’altro è stato svelato per il momento né sulla trama, né sul cast, né sulla possibile data di uscita.
Un paio di curiosità su Top Gun 2: la sceneggiatura del sequel fu scritta subito dopo l’uscita di Top Gun ma fu impossibile realizzarla per il riserbo che il Dipartimento della Difesa volle mantenere sulla nuova tecnologia militare; il produttore David Ellison, che ha fortemente voluto il film, è stato pilota acrobatico per alcuni anni.