Frasi famose di Le conseguenze dell’amore

Le conseguenze dell'amore, film diretto da Paolo Sorrentino ed interpretato da Toni Servillo nel ruolo del protagonista, Titta di Gerolamo. E’ la storia di un cinquantenne solo, che pian piano rivela un segreto e scopre l’amore. Scopriamo insieme le frasi più celebri del film.

Le affermazioni incisive, a volte pungenti del personaggio chiave racchiudono il suo drammatico senso della vita. Eccone alcune:

Titta di Gerolamo interpretato da Toni Servillo:

- «La cosa peggiore che può capitare ad un uomo che trascorre molto tempo da solo è quella di non avere immaginazione. La vita, già di per sè noiosa e ripetitiva, diventa in mancanza di fantasia uno spettacolo mortale.»

- «I timidi notano tutto, ma sono molto bravi a non farsene accorgere. »

- «Non bisogna mai smettere di avere fiducia negli uomini, direttore. Il giorno che accadrà sarà un giorno sbagliato. »

- «La sfortuna non esiste… è un'invenzione dei falliti e dei poveri! »

- «Lei è una persona intelligente per non sapere che ogni uomo ha un suo segreto inconfessabile.»

- «Progetti per il futuro: non sottovalutare le conseguenze dell'amore. »

- «Esiste nel mondo una specie di setta della quale fanno parte uomini e donne di tutte le estrazioni sociali, di tutte le età, razze e religioni: è la setta degli insonni, io ne faccio parte da dieci anni. Gli uomini non aderenti alla setta a volte dicono a quelli che ne fanno parte: 'se non riesci a dormire puoi sempre leggere, guardare la tv, studiare o fare qualsiasi altra cosa'. Questo genere di frasi irrita profondamente i componenti della setta degli insonni. Il motivo è molto semplice, chi soffre d'insonnia ha un'unica ossessione: addormentarsi!»

- «Sulla droga la società civile tende a semplificare, distinguendo il mondo in tossicodipendenti e non tossicodipendenti. Questa separazione netta non tiene conto di situazioni intermedie molto diffuse .... come la mia. Io faccio uso di eroina una volta alla settimana da 24 anni, solo il mercoledì mattina e solo alla 10 in punto. Non ho mai, dico mai, fatto strappi alla regola. Non posso definirmi un tossicomane, non posso definirmi un uomo estraneo al problema della droga. »