Commedia francese diretta da François Truffaut e interpretata da Jean-Pierre Léaud, Delphine Seyrig, Claude Jade, Michael Lonsdale, Harry Max.
Antoine Doinel, ventenne, una volta congedato dall’esercito, prova a ricucire la relazione con la sua ex, Christine, ma non è affatto semplice. Cercando di ricrearsi una vita e un lavoro, diventa un investigatore privato. Anche se non è esattamente ciò che sogna, questo impiego lo aiutarà a ritrovare la sua identità e l’amore per la sua vecchia fiamma.
Sullo sfondo riecheggiano le contestazioni studentesche del ’68 in Francia.
A voi le frasi più ad effetto del film…
Antoine Doinel interpretato da Jean-Pierre Léaude Christine Darbon interpretata da Claude Jade
«Devi sapere che l'amore e l'amicizia vanno a braccetto con la stima, e io invece non ti stimo affatto. E guarda, neanche quando credevo di amarti ti stimavo. »
Lo sconosciuto Serge Rousseau, Christine Darbon (Claude Jade) e Antoine Doinel (Jean-Pierre Léaud)
«Signorina, so di non essere uno sconosciuto per Lei. L'ho osservata a lungo senza che Lei se ne accorgesse. Ma da qualche giorno non cerco più di nascondermi: so che è arrivato il momento, ecco. Prima di vedere Lei non ho mai amato nessuno. Detesto il provvisorio, conosco bene la vita: so che tutti sempre tradiscono tutti. Ma tra noi sarà diverso: noi saremo un esempio. Non ci lasceremo mai, neppure per un'ora. Io non lavoro, non ho impegni nella vita: Lei sarà la mia sola preoccupazione. Io capisco che tutto questo è troppo improvviso perché dica subito di sì, e che prima voglia rompere dei vincoli provvisori che La legano a delle persone provvisorie. Ma io sono definitivo. »
Fabienne Tabard(Delphine Seyrig) e Antoine Doinel (Jean-Pierre Léaud)
«Prima di morire, mio padre fece segno al suo medico di avvicinarsi, e gli disse: "La gente è formidabile". E poi è morto. »
Antoine Doinel
«L'esercito è come il teatro: un meraviglioso anacronismo.»