Ecco alcune delle frasi del film Blow, che racconta la storia di George Jung, trafficante di droga statunitense attivo negli anni '70 e 80
Siamo negli anni Sessanta, tutto ruota intorno alla vita di George Jung, che da figlio di un operaio diventa il leader in America nel traffico di cocaina colombiana. George in breve riesce ad ottenere una quantità di denaro inimmaginabile. Viene per ben due volte acciuffato dall'FBI, condannato a 60 anni di reclusione, ma nulla lo scalfisce. Bravissimo Johnny Depp che interpreta il suo personaggio passando dal delirio di onnipotenza alla solitudine senza mai sprofondare nella commiserazione.
Fra le frasi di Blow destinate a rimanere impresse nella memoria, ci sono senza dubbio quelle del protagonista, George Jung. Frasi che spiccano in particolare nei dialoghi, che spesso somigliano più a monologhi, in uno stile che ricorda la tradizione dei mafia movies.
Frasi film Blow: ecco quelle indimenticabili
George Jung (Johnny Depp)
«Sei il mio cuore… secondo te potrei vivere senza il mio cuore? »
«Sogna come se dovessi vivere per sempre, vivi come se dovessi morire oggi…»
«Ciao papà, sai mi ricordo una vita fa quando ero poco più alto di un metro, pesavo al massimo 30 chili, ma ero ancora tuo figlio. Quei sabato mattina che andavo a lavorare col mio papà e salivo su quel grande camion verde, mi sembrava che quello fosse il camion più grande dell'universo papà… mi ricordo quanto era importante il lavoro che facevamo e che se non era per noi la gente sarebbe morta di freddo… per me tu eri l'uomo più forte del mondo papà. Ti ricordi quei filmini quando mamma si vestiva come Gloria e Diane e i gelati, le partite di football, Quain, Toon… il giorno che partii per la california per poi tornare a casa con l'FBI che mi dava la caccia e quell'agente dell'FBI che dovette mettersi in ginocchio per mettermi le scarpe e tu che dicesti: quello è il tuo posto figlio di puttana ad allacciare le scarpe a George… quello si che fu bello, fu veramente speciale… ricordi papà? E quella volta che mi dicesti che i soldi non sono la realtà? Beh vecchio mio, oggi ho 42 anni e alla fine l'ho capito quello che tentavi di dirmi tanti anni fa… Ora finalmente l'ho capito. Sei il migliore papà! Avrei soltanto voluto fare di più per te… avrei voluto avere più tempo… comunque… Che tu possa avere il vento in poppa, che il sole ti risplenda in viso e che il vento del destino ti porti in alto a danzare con le stelle. Ti voglio bene papà… un bacio George. »
«Danbury non era una prigione. Era una scuola di crimine, io entrai con un Diploma in Marijuana, ne uscii con un Dottorato in Cocaina. »
«Sono contento perché la mia ambizione ha superato di gran lunga il mio talento! »
«In tutta onestà non penso di aver commesso un crimine anzi mi sembrerebbe illogico e irresponsabile che lei mi condannasse alla prigione perché se ci pensa bene che ho fatto in fondo ho varcato una linea immaginaria con un pacco di piante. »
«Io non voglio cancellare il mio passato, perchè nel bene o nel male mi ha reso quello che sono oggi. Anzi, ringrazio chi mi ha fatto scoprire l'amore e il dolore, chi mi ha amato e chi usato. Chi mi ha detto "saremo sempre insieme" credendoci, e chi invece l'ha fatto solo per i suoi sporchi comodi. Io ringrazio me stesso per aver trovato sempre la forza di alzarmi e andare avanti. »
La frase finale di Blow
Fra le fasi famose di Blow senza dubbio quella destinata a colpire maggiormente la memoria dello spettatore è senza dubbio il dialogo finale. Diversa dalle altre frasi di George Jung questa ha un taglio diverso, quasi potetico, e si conclude addirittura con una citazione. La frase "There are no more white horses or pretty ladies at my door", tradotta in italiano come "ormai non trovo più cavalli bianchi o belle donne alla mia porta." che chiude il film infatti è un tributo al successo Lucky Man degli Emerson, hit degli anni '70.
«Ma alla fine ne valeva la pena? Dio santo come è cambiata la mia vita è sempre l'ultimo giorno d'estate e io sono rimasto fuori al freddo senza una porta per rientrare, lo ammetto ho avuto una buona dose di momenti intensi, molti fanno grandi progetti ma la vita gli sfugge dalle mani, nel corso della mia vita ho lasciato brandelli di cuore qui e la, e ormai non me ne rimasto abbastanza per tenermi in vita, ma Mi sforzo di sorridere, sapendo che la mia ambizione a superato di gran lunga il mio talento, ormai non trovo più cavalli bianchi o belle donne alla mia porta.»
Fra le frasi famose che Johnny Depp ha fatto pronunciare ai suoi personaggi, sicuramente una delle più malinconiche, poetiche e memorabili.