Frasi famose film The Interpreter

The Interpreter, un thriller politico per la regia di Sydney Pollack e interpretato da Nicole Kidman, Sean Penn, Yvan Attal, Tsai Chin e Jesper Christensen.

Silvia Broome, interpretata da Nicole Kidman, è un’impiegata all’interno degli edifici dell'ONU. Un giorno, al di fuori degli orari ufficiali, le capiterà di ascoltare per pura casualità, la voce di un uomo, la cui lingua è presumibilmente quella africana, che pronuncia parole che suonano come minacciose alla vita stessa del leader di uno degli Stati africani. Per la povera donna quello è l’inizio di un incubo senza fine. L’FBI sospetta di lei per cui comincia a darle la caccia, ma a cercarla sono anche dei killer per metterla a tacere su quanto ha ascoltato. L’unico ad aiutarla sarà un agente federale, Tobin Keller che ha il compito di proteggerla.

Abbiamo scelto per voi le frasi più significative tratte dal film:

Silvia Broome (Nicole Kidman)

«Gli spari intorno a noi c'impediscono di udire ma la voce umana è diversa dagli altri suoni e può essere udita al di sopra dei rumori che la seppelliscono, persino quando non grida, persino se è solo un bisbiglio. Il più lieve bisbiglio può essere udito al di sopra degli eserciti quando dice la verità.»

«Chiunque perde una persona desidera vendetta su qualcuno. Su Dio, se non riesce a trovare nessun altro… Ma in Africa, in Matobo, i Ku credono che l'unico modo di estinguere il dolore è salvare una vita… La vendetta è una pigra forma di dolore.»

«Ci sono cose di cui non mi piace parlare. Lei lo chiama mentire.»

«Sarò sincera con lei: non so quanto posso essere sincera con lei.»

Tobin Keller (Sean Penn)

«Non esiste profilo di un attentatore suicida, può avere nove o novantanni, maschio o femmina, essere laureato o analfabeta. La sola cosa che hanno in comune è che non hanno paura di morire. Il che vuol dire che o sono fanatici per una causa o non hanno niente per cui vivere. »

Silvia Broome (Nicole Kidman) e Tobin Keller (Sean Penn)

«Lei sta di guardia? »
«Sì, madame. »
«Madame"? Perché voi con le pistole parlate sempre come dei cowboy?»