Un film drammatico diretto da Charles Binamé e interpretato da Emily Osment, Kay Panabaker, Kelly Rowan, Meaghan Rath, Robert Naylor.
Taylor è un’adolescente che approfitta del computer che le ha regalato la madre, per iscriversi su un popolare social. Ma da lì a poco però la ragazza perde il controllo su tutto ciò che accade online sui social e diventa presto vittima di episodi di bullismo.
Tutto ciò influisce sulla sua vita personale, tanto da farla allontanare dalle persone che ama. Il film tocca un tema assai scottante e delicato, molto sentito tra giovani e giovanissimi, in grado di influenzare la loro vita non solo a livello virtuale ma anche purtroppo reale
Ecco alcune delle frasi tratte dalla pellicola…
Taylor Hillridge (Emily Osment)
«E non so perché tutti quanti non fate che odiarmi ma forse, lo so, perché adesso mi odio anch'io!»
«In questo momento non vedo nessuna ragione per continuare a parlare o a respirare.»
«Quando hanno iniziato a parlare male di me, mi sono sentita come un mostro. Come se io fossi l'unica, come se fosse colpa mia quello che mi succedeva. Ma oggi ho scoperto che la stessa cosa è successa ad altre persone, persone molto normali.»
Caleb (Jade Hassouné)
«No, un attimo. C'è di peggio. Tu hai ragione, il peggio è che continua anche a casa. Non smettono un momento di tormentarti e pensi: non so nemmeno chi sia questa persona, come può dire che disprezza la mia esistenza?»