Una pellicola incentrata sulla presunta rivalità tra Modigliani e Picasso, per la regia di Mick Davis e con Andy Garcia, Elsa Zylberstein, Omid Djalili, Susie Amy, Peter Capaldi.
In un perfetto alternarsi di luci ed ombre, portando sullo schermo impressioni geniali e dispute sconosciute nella letteratura ufficiale, questo film di Mick Davis ci mostra una realtà sconosciuta di una Parigi del primo ventennio del Novecento, attraverso un velo di nostalgica rimembranza.
Nel film il tutto ruota intorno ai due grandi del mondo artistico, Modì e Picasso, e sulla loro rivalità professionale. Modigliani è qui interpretato da un affascinante e bravissimo Andy Garcia, che ci offre un folle genio, esagerato in tutto ciò che riguarda la sua vita, non solo artistica, dall’amore ossessivo di Jeanne (interpretata da Elsa Zylberstein), l'alcolismo, la tubercolosi e l'autodistruzione, nonché il ritorno spasmodico del passato e l'origine ebraica.
Ecco le più belle frasi tratte da questo film:
Jeanne Hebuterne (Elsa Zylberstein)
«Sapete cos'è l'amore? Quello vero? »
«Avete mai amato così profondamente da condannare voi stessi all'inferno per l'eternità?
Io l'ho fatto. »
Amedeo Modigliani (Andy Garcia)
«Quando conoscerò la tua anima...dipingerò i tuoi occhi. »
«Stasera ho attraversato un ponte… Ma non c'era nessun ponte! Avevo una borsa piena d'amore, ma nessuno con cui dividerla! Quindi...ho pensato a voi! A tutti voi! »
«Io ti amo, è me stesso che odio!»