Frasi famose in Le due vie del destino –The Railway man

Siamo nell’Inghilterra degli anni ’80, Eric Lomax, è un personaggio strano, ha l’ossessione per gli orari ferroviari. Sarà infatti proprio su un treno che incontrerò, forse per caso o per disegno del destino, Patti. I due si scoprono subito innamorati e da lì il passo è breve sino al giorno del matrimonio.  La prima notte di nozze però si rivela tutt’altro che felice poiché per Eric comincia il dramma, riaffiorano infatti alla mente i suoi personali incubi che si rifiuta di confidare a Patti. Ecco che ritorna tutto: Singapore 1942, Churchill dichiara la resa della città  ai giapponesi. Moltissimi soldati inglesi verranno fatti prigionieri e costretti a lavorare come schiavi per costruire la linea ferroviaria che dovrà collegare Bangkok a Rangoon, la cosiddetta Ferrovia della morte, poiché le condizioni in cui sono costretti a lavorare, saranno a dir poco disumane. E tra quei prigionieri c’è anche Eric che finirà nella caserma della polizia segreta, la terribile e tenuta Kempeitai. Proprio qui subirà le più inenarrabili torture. Patti aiuterà Eric a ricomporre il puzzle del suo passato e ciò che ne verrà fuori sarà ancora più inaspettato. Ricordiamo che Le due vie del destino è tratto dal romanzo autobiografico The Railway Man scritto dallo stesso Eric Lomax.

Abbiamo scelto per voi alcune delle più belle citazioni del film:

Eric Lomax (Colin Firth)

«Arriva un momento della vita in cui l'odio deve finire.»

«Buon pomeriggio. »
«Buon pomeriggio a lei! Questa è una vera sorpresa! »
«Beh è più una coincidenza. »
«Ah. Deve prendere questo treno? »
«No. Non è una coincidenza, lo ammetto. »
« Non è stata neanche una sorpresa. »