Frasi famose in Le fate ignoranti

Film drammatico che tocca un tema forte, per la regia di Ferzan Ozpetek e interpretato da Margherita Buy, Stefano Accorsi, Andrea Renzi, Gabriel Garko, Filippo Nigro.

Antonia e Massimo sono una coppia felice come tante, sposati da quindici anni. Tutto cambia quando Massimo muore in un incidente stradale. Antonia si rifiuta di continuare a vivere e si circonda solo dell’amore della madre. Un giorno però, per via di una misteriosa frase trovata sul retro di un quadro, scopre che suo marito aveva una relazione extra coniugale da sette anni. Inizia così a cercare di capire cosa ci fosse dietro quell’apparente felicità matrimoniale. Giunge nello stabile dal quale era stato inviato il regalo. L'appartamento è intestato a Mariani, ma non si tratta di una donna. Nell’appartamento vive infatti una comunità di gay e travestiti e l'amante di suo marito era un uomo, Michele. La prima reazione è di disgusto, ma pian piano il gruppo le farà scoprire una realtà diversa.

Vi indichiamo le frasi più belle…

Michele (Stefano Accorsi)

«Che stupidi che siamo, quanti inviti respinti, quante parole non dette, quanti sguardi non ricambiati. Tante volte la vita ci passa accanto e noi non ce ne accorgiamo nemmeno. »

«Per quella parte di te che mi manca e che non potrò mai avere, per tutte le volte che mi hai detto non posso, ma anche per quelle in cui mi hai detto: tornerò… Sempre in attesa… Posso chiamare la mia pazienza Amore? La tua fata ignorante! »

Antonia (Margherita Buy)

«Massimo non aveva solo un'amante… Aveva il mondo intero, la sua vera famiglia era un'altra. »

Antonia (Margherita Buy) e Ernesto (Gabriel Garko)

«Il 22 agosto di due anni fa, sulla spiaggia di Ostia dietro un cespuglio. Poi la sera di nuovo a casa sua, più volte per tutta la notte. »
«Ti ricordi addirittura la data. »
«Si, perché l'ho fatto apposta. Volevo tutto di lui, anche la sua malattia. Emanuele era tutto per me. Mi prendeva e mi mollava come e quando gli piaceva. Se gli stavo troppo addosso, faceva di tutto per ferirmi e per allontanarmi. Ma se ero io ad andarmene mi riacchiappava sempre. Fino al giorno in cui non sono stato male e mi hanno ricoverato, ed è sparito. »
«Non sai più dov'è? Non si è fatto più sentire? »
«No, ma lui sa benissimo dove sono io. L'unico ricordo che ho di lui è questo qua. »
«Ma questo posto lo conosco. »
«È qui vicino. Era lì che ci davamo sempre appuntamento. Forse siamo ancora lì ma nessuno ci vede. Perché nessuno ha capito il nostro amore. O forse ci sono rimasto solo io lì.»