Un film di Pedro Almodóvar con un cast d’eccezione tutto al femminile. Con Penelope Cruz, Cecilia Roth, Marisa Paredes, Candela Peña, Antonia San Juan.
Siamo a Madrid, dove Manuela vive il dramma della morte del figlio di diciassette anni, travolto dall’auto su cui era una nota attrice. La donna decide così di andare alla ricerca del padre del ragazzo a Barcellona, dove l’uomo è ora Lola. Qui incontra anche un altro trans Agrado, il quale conosce l'attrice responsabile della morte di suo figlio.
Huma Rojo interpretata da Marisa Paredes
«La vera autenticità non sta nell’essere come si è, ma nel riuscire a somigliare il più possibile al sogno che si ha di se stessi.»
«C'è gente che pensa che i figli si facciano in un giorno, però ci vuole tempo, molto, per questo è così terribile vedere il sangue di un figlio versato per terra. Un ruscello che scorre per un minuto eppure a noi è costato anni. Quando ho scoperto mio figlio giaceva lì, in mezzo alla strada. Ho immerso le mani nel sangue e le ho leccate con la lingua, perché era mio, gli animali li leccano no? Non mi disgusta mio figlio, tu non lo sai cosa sia. In una custodia di cristallo e topazio metterei la terra imbevuta del suo sangue... »
Esteban intrerpretata da Eloy Azorin
«Stanotte mamma mi ha mostrato una foto. Mancava la metà... non ho voluto dirglielo ma alla mia vita manca quello stesso pezzo. Questa mattina ho frugato nei suoi cassetti e ho scoperto un fascio di foto. A tutte mancava la metà. Mio padre, suppongo. Voglio conoscerlo! Devo riuscire a far capire a mamma che non mi importa chi sia, né come sia, né come si è comportato con lei... non può togliermi questo diritto... »