Quando fu fondata la "The Film-Makers' Cooperative", casa di produzione che diede il via al New Cinema, si creò un ampio movimento culturale.
Poeti, scrittori, saggisti, artisti d'ogni genere, s'interessarono alla proposta di Mekas e Brakhage ovvero quella di portare avanti un modo di fare cinema esteticamente contrario ai canoni del cinema classico di Hollywood.
Questo comportò che, all'interno dei cast delle pellicole nate in seno a questo movimento, troviamo principalmente attori non professionisti. Non si parla però in questo caso di persone prese dalle realtà periferiche e dalle situazioni degradate, bensì intellettuali interessati al fenomeno.
Per comprendere meglio la natura degli attori del New Cinema Americano bisogna analizzare uno dei film capostipiti del genere e del movimento. Nel 1959 Robert Frank realizzò "Pull My Daisy". I tre protagonisti furono Allen Ginsberg, Peter Orlovsky e Gregory Corso. I tre ottennero molte attenzioni da parte di pubblico e critica per il loro impegno letterario.
Allen Ginsberg infatti è stato un poeta, fautore di un incontro tra la Beat Generation e il movimento Hippy. Nelle sue opere troviamo le influenze del ritmo jazz, del modernismo e del buddhismo. L'altro interprete, Peter Orlovsky, non è da meno. Con Ginsberg formò una relazione omosessuale aperta, anticipando i moti di Stonewall. Corso fu uno dei maggiori esponenti della letteratura Beat.
La maggior parte dunque degli attori del New Cinema sono in realtà artisti e letterati.