“Gli inesorabili” (1960) è un vecchio e tradizionale film western, con una trama che dipinge i nativi americani come sporchi, brutti e cattivi.
Tornato dopo un periodo d’assenza dalla comunità di frontiera, il vecchio Abe (Joseph Wiseman) appare scosso e turbato. Appena messo piede nel villaggio si dirige verso l’abitazione degli Zachary dove la matriarca Matilda (Lilian Gish) cresce e comanda i figli Ben (Burt Lancaster), Cash (Audie Murphy), Andy (Doug McClure) e la figlia adottiva Rachel (Audrie Hepburn). Abe racconta di essere stato minacciato da una tribù di Kiowa e di aver raccontato loro la verità sulle origini di Rachel, cioè che è una nativa rapita dagli Zachary quando ancora era una bambina. I figli di Matilda e la stessa comunità non credono a una parola di quanto detto da Abe e si preparano a combattere la tribù che si fa sempre più minacciosa. Tuttavia, la madre Matilda conosce la verità e la rende pubblica. Gli abitanti del villaggio abbandonano gli Zachary al loro destino e Rachel è combattuta fra rimanere con la famiglia adottiva o riunirsi alla sua tribù d’origine. L’attrazione corrisposta verso Ben scioglierà ogni dubbio e il film si risolve con un trionfale scontro fra gli Zachary e i Kiowa.