I cinque migliori film di Tim Allen

I fantastici cinque

Da un esordio come cabarettista , ad una carriera brillante e completa nel panorama del cinema americano. E' Tim Allen, noto volto della sitcom “Quell'uragano di papà” , dove ha vestito i panni del buffo e comico Tim Taylor.

Tra i suoi migliori film, vi è senz'altro il capolavoro d'animazione distribuito dalla Walt Disney, inserito dall' American Film Institute, al novantunesimo posto della classifica dei cento migliori film statunitensi, eche ha visto un grande successo di pubblico, dai più piccini e meno: Toy Story-Il mondo dei giocattoli, interamente sviluppato in computer grafica, è uscito nel 1995, dando l'avvio alla seguitissima trilogia.

Innovativo nel genere e nella proposizione, il film si affida nel doppiaggio alle voci solide e rodate di attori famosi. A far parlare il cowboy Woody è proprio Tim Allen,mentre spetta a Tom Hanks doppiare Buzz Lightyear, in un duetto vincente, che riesce a sbancare il botteghino anche quando parla attraverso pupazzi animati.

Spettacolari le ricostruzioni al computer delle pattuglie di soldatini, del goffo Mister Potato e del bizzarro cane a molla Slinky Dog, tutti uniti in prima linea a fare guerra allo sfavillante e accessoriato Buzz, e capitanati dall' impavido Woody, stoffa da sceriffo, ma cuore tenero.

Grande successo di pubblico ha riscosso nel 1999 il film Galaxi Quest, il cui intento è fare il verso alle serie di fantascienza più note, prima fra tutte Star Trek. Anche qui la veste di Tim Allen è insolita, perché, pur se chiamato questa volta a recitare da protagonista , deve fare l'attore di un attore.

Galaxi Quest è difatti il nome di una riuscita serie televisiva, i cui interpreti oramai hanno appeso le scarpe al chiodo e si dedicano unicamente a partecipare a riunioni commemorative e conventions per salutare i loro fans più affezionati. La loro routinaria vita rievocativo-celebrativa viene interrotta dall'inaspettato incontro ravvicinato con gli alieni , scambiati per fans proprio dallo stesso Tim Allen, che nel film è Jason Nesmith, mentre nella serie galattica è il Comandante Taggart.

Il film che si è aggiudicato nel 2000 il premio Hugo per “la migliore rappresentazione drammatica” spicca per la sua pacata ironia e linearità del racconto .

Da annotare il look inedito di Sigourney Weaver, che appare al pubblico con la chioma bionda e in versione supersexi!In questo caso, “aliena da se stessa”!

La Weaver affianca Allen anche in un altro film: “ Crazy on the Outside”, commedia romantica del 2010, con le bellissime note di David Newman, compositore di colonne sonore di film d'animazione famosi da Anastasia all'Era glaciale. Il leit motiv di questo film, dove l'artista è anche regista , è nel titolo stesso : Ricomincio da zero, l'occasione di un ex galeotto, Tommy, ( TimAllen) di riprendersi in mano la propria vita, incoraggiato dalla forte personalità della sorella Viky ( Sigourney Weaver) e stregato dall'incontro con la responsabile della libertà vigilata Angela, ( Jeanne Tripplehorn), la cui scelta del nome nel film non è sicuramente casuale.

Analizzando in proporzione la filmografia di Allen, si direbbe che, a parte alcuni ruoli insoliti, come quelli su citati, per la maggiore parte l'artista sia nato per interpretare il padre di famiglia, e che questo ruolo gli porti bene.

Al di là di “Quell'uragano di papà”, cavallo di battaglia e veicolo di successo, l'attore si è fatto apprezzare come padre di famiglia sia in Shaggy Dog- papà che abbaia non dorme- , sia in SantaClause,( la prima della serie), autentiche pellicole per famiglie, di quelle che oggi si rimpiangono.

Come si addice ai migliori marchi della Walt Disney, i film regalano quell'aria magica e immersa nella serenità, dove il papà di turno ritrova sempre stesso, l'affetto del figlio e il calore di casa.

Se poi ci sono le renne, i folletti e un'atmosfera avvolgente e calda di Natale ( Santa Clause) o un uomo che si tramuta in cane e mangia nella ciotola( Shaggy Dog), l'effetto commedia per famiglia, riunita tutta su un comodo divano, è assicurato.

Inutile cercare legami di parentela tra Tim Allen e il famosissimo Woody . Sembrerebbe che sia proprio il cognome a fare la differenza.