“Il diavolo veste Prada” è una pellicola statunitense uscita nel 2006 e ispirata all’omonimo romanzo della scrittrice Lauren Weisberger.
Andrea Sachs (Anne Hathaway), detta Andy, si è appena laureata e sogna di fare carriera come giornalista. Appena trasferitasi a New York, scopre che la posizione di seconda assistente di Miranda Priestly (Meryl Streep) è vacante. La Priestly è la direttrice della celeberrima rivista di moda Runaway. Pur essendo totalmente disinteressata al mondo della moda, Andy decide di sostenere ugualmente il colloquio, convinta che un’esperienza del genere possa giovare al suo curriculum e aiutarla, in futuro, a sfondare nel campo del giornalismo.
Contro ogni aspettativa, Andy viene assunta. Affiancata dalla raffinata assistente Emily, la protagonista si ritrova a dover mettere in secondo piano i propri impegni per soddisfare qualsiasi richiesta della sua superiore. Andy si ritrova privata del suo tempo libero, che trascorre in misura sempre minore con il fidanzato Nate, gli amici e la famiglia, e giungerà al limite di un tracollo emotivo.
Andy cerca allora conforto nel collega Nigel. Questo la aiuta a rivoluzionare il suo guardaroba, la spinge a perdere peso e a dare importanza a una serie di dettagli che la giovane donna ha sempre considerato ‘superficiali’. I riconoscimenti sul lavoro non tardano ad arrivare ma, contemporaneamente, Andrea si ritrova a trascurare il suo ragazzo e i suoi amici.
Dopo averla sorpresa a origliare una conversazione con il marito, Miranda mette a dura prova la segretaria. Le ordina infatti di procurarsi il manoscritto inedito di Harry Potter perché possa regalarlo alle sue bambine, minacciando di licenziarla in caso di fallimento. Grazie alla conoscenza con lo scrittore Christian Thompson, Andy riuscirà nell’impresa.
Diventa così prima assistente, superando Emily, e vola a Parigi con la Priestly per affiancarla in ogni evento. Qui, Andy tradisce Nate con Christian, che le confessa che la posizione di Miranda sta per essere usurpata da una direttrice più giovane. La Priestly, però, già al corrente del complotto, annuncia pubblicamente che Jacqueline, che avrebbe dovuto sostituirla, sarà direttrice artistica della rivista, posizione soffiata a Nigel.
Andy, scandalizzata dal tradimento di Miranda nei confronti dell’amico, si rende conto che anche lei sta diventando sempre più simile a ciò che tanto detesta. Così volta le spalle alla sua principale e, tornata a New York, verrà assunta come giornalista da “Mirror”. Qui, salvato il rapporto con Nate, riesce infine a tornare la persona di sempre e a realizzare i suoi sogni.