Per molti, il finale della migliore offerta è triste. Per altri si tratta di un finale concorde al personaggio centrale. E’ davvero così inaspettato?
Virgil Oldman è un uomo ambizioso, eccentrico e capriccioso, ma in fondo è un tenero romantico. Una miscela perfetta per diventare un personaggio vulnerabile e facilmente truffabile. Ed è proprio questo che accade nel finale di La Migliore offerta. Inoltre aggiungiamo il fatto che Virgil viene male consigliato dal suo amico ed assistente Billy, personaggio che non è proprio come sembra. Senza ombra di dubbio, il finale del lungometraggio è quanto meno sconvolgente.
Niente di quello che accade durante i primi 120 minuti del film può annunciare il finale. Oldman viene tradito dal suo amico Billy, che gli fa credere durante tutto il film di essere una persona affidabile. Billy è fortemente frustrato, sentimento dovuto alla sottovalutazione che Virgil fa del suo ruolo di pittore. Questo farà sì che la vendetta di Billy sia più che una semplice litigata tra amici. Tutto sbocca in una grande truffa nella quale parteciperanno tutte le persone che circondano Virgil, compresa la sua amante Claire. Una vera e propria vendetta che arriva nel momento più dolce e felice nella carriera di Oldman: ovvero nel momento in cui Virgil decidere smettere di lavorare, dopo anni come proprietario della casa d’aste, per dedicarsi anima e corpo alla sua amata Claire. Un finale caratterizzato da tradimenti e maschere, che porteranno Virgil Oldman a soffrire una grave crisi.
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