“La sposa cadavere” di Tim Burton ha ormai ben 11 anni.
Uscito nel 2005, La sposa cadavere è un film d’animazione che si ispira a un racconto popolare ebreo.
In un’epoca immaginaria, che ricorda quella vittoriana, Victoria Everglot (rampolla di stirpe nobile in decadenza) e Victor Vandort (di famiglia borghese e ricca) devono sposarsi in un matrimonio combinato. Conoscendosi, i due si innamorano davvero. Durante le prove del matrimonio, però, Victor sbaglia tutto e le nozze sono rimandate in data da definire.
Victor ripassa i voti nuziali durante una passeggiata nel bosco e, preso dalla recita, infila la fede su un ramicello, che scopre poi essere lo scheletro di una mano. Una donna vestita da sposa emerge dalla terra e trascina Victor nel mondo dei morti. Qui scopre che si tratta di Emily, una giovane innamoratasi di uno straniero che, dopo averne chiesto la mano, la uccise e scappò con i suoi gioielli. Emily è rimasta così in un limbo che l’ha resa la sposa cadavere e, sentita la promessa nuziale di Victor, lo crede suo marito.
Victor convince Emily, ingannandola, a tornare nel mondo dei vivi. Qui la abbandona nel bosco e torna da Victoria. Emily li scopre e, furente, riporta il marito tra i morti ma, alla fine, lo comprende e perdona. Nel frattempo i genitori di Victoria la destinano a un altro uomo: Lord Barkis. Appresa la notizia, Victor decide di rinunciare alla propria vita e di sposare Emily ma questa, alla fine, glielo impedisce.
Il regno dei vivi e quello dei morti si uniscono tra le due cerimonie ed Emily riconosce in Lord Barkis il suo assassino. Questo beve il veleno destinato a Victor e la sposa cadavere, effettuata la vendetta, torna nel mondo dei morti lasciando i due sposi alla loro felicità.