L'attimo fuggente: trama

“L’attimo fuggente” è un film diretto da Peter Weir nel 1989 con protagonista Robin Williams.

Nel 1959 l’insegnate di letteratura John Keating (Robin Williams) viene trasferito al collegio maschile “Welton”. John è un professore molto diverso dai soliti insegnanti; vuole che i ragazzi acquisiscano i veri valori della vita, insegnando loro a vivere momento per momento, perché ogni secondo che passa è un secondo che non tornerà mai più. Cogliere l’attimo, è ciò che veramente conta e vivere senza rimpianti. L’entusiasmo di Keating conquista lo studente Neil Perry (Robert Sean Leonard) componente della setta segreta “I poeti estinti” di cui Charlie Dalton (Gale Hansen) inserisce nel giornale scolastico la richiesta di unire il collegio maschile con quello femminile, destando l’ira del preside Nolan (Norman Lloyd) e venendo sospeso. Nel frattempo Perry, seguendo la filosofia del professore, si dedica al teatro, la sua vera passione. Il padre di Neil, Tom Perry (Kurtwood Smith) non accetta che il figlio si dedichi ad un’attività poco nobile, ed esige che il ragazzo lasci immediatamente la compagnia. Neil disobbedisce debuttando sul palco e strappando grandi applausi grazie al suo talento. Il padre furioso, a fine spettacolo, riporta il figlio a casa avvertendolo che lo avrebbe iscritto ad un accademia militare e che avrebbe studiato per diventare dottore. Neil, disperato, prende la pistola del genitore suicidandosi. La tragedia induce il preside Nolan ad espellere il professor Keating per aver spinto il ragazzo ad inseguire i suoi sogni, contrari a quelli del padre. L'intera classe di Keating, da l’addio al professore, salutandolo in piedi con il loro inno: “O capitano! Mio capitano!”