Uno dei film più crudeli e cruenti di Quentin Tarantino, genio del noir e dell’horror nonché dell’avventura e dei misteri del male, propone dei dialoghi alquanto terrificanti…
“Sono la pietà, la compassione e il perdono che mi mancano... non la razionalità” diceva la brava e affascinante Uma Thurman nel ruolo della sposa assassinata, ma “risorta”, del film Kill Bill versione 2.
La storia è quella di una donna che viene uccisa nel giorno del suo matrimonio dal marito assassino, Bill, che spiega così il suo odio per la sposa-moglie: “Io sono un killer, un assassino bastardo, tu lo sai. E ci sono delle conseguenze quando spezzi il cuore a un assassino bastardo, tu ne hai avuto un esempio…”.
C’è poi una scena in cui, dopo averle sparato, Budd, fratello e complice di Bill, la chiude in una bara e, con animo vendicativo, dice: “...per aver spezzato il cuore di mio fratello…”, e la sotterra.
La trama propone altre frasi tra le più belle come quella in cui la sposa Uma Thurman pronuncia quella più famosa: “Sembravo morta, vero? Ma non lo ero. …” per poi terminare così: “…Ho ucciso tante persone per arrivare fin qui. Ma ne devo uccidere ancora una, l’ultima, quella da cui sto andando ora. La sola rimasta in vita. E quando sarò arrivata a destinazione, io ucciderò Bill!”. Che dire di tanta determinazione…