Le scene migliori de “Il diavolo veste Prada” (2006) sanno mostrare gli eccessi e l’ambiente del mondo della moda.
“Il diavolo veste Prada” (2006) si apprezza per l’affresco verosimile della fashion industry (soprattutto anglo-americana) e per l’ottima recitazione delle interpreti femminili, due su tutte Emily Blunt e Maryl Streep. Alcune delle migliori scene esasperano i cliché del mondo della moda al fine di offrirne una caratterizzazione chiara.
L’arrivo di Miranda – Una delle prime scene del film mostra l’arrivo di Miranda Priestly (Meryl Streep) - Chief Editor della rivista Runway - presso i suoi uffici. Con una telefonata all’assistente di Miranda – Emily Charton (Emily Bunt) – l’autista avvisa dell’imminente arrivo anticipato. I collaboratori “smattano” fra i corridoi per sistemare ciò che ancora è fuori posto per accogliere il boss come lei preferisce.
Il maglioncino blu ceruleo – Andy (Anne Hathaway) è la nuova segretaria di Miranda, intelligente e completamente disinteressata rispetto al mondo della moda. La ragazza cerca di manifestare la sua “superiorità” intellettuale indossando vestiti anonimi e fuori dal tempo. Il suo atteggiamento viene constatato e punito da uno splendido monologo di Meryl Streep. Accortasi che la giovane segretaria ride del suo eccesso di zelo aggressivo, Miranda le spara dritto in faccia quanto la moda permei, in realtà, anche il suo modo di vestire. Infine offre alla neolaureata un sacco di altre ragioni per cui il suo sentimento di superiorità è del tutto ingiustificato.