“Il riccio”, tratto dal libro dell'autrice francese Muriel Barbery “L'eleganza del riccio”, è un film drammatico diretto da Mona Achache.
'Il riccio', pur non cogliendo l'infinita sottigliezza psicologica del romanzo da cui è liberamente tratto, resta comunque un film di grande impatto e spessore psicologico.
La pellicola risale al 2009 ma, nel caso non l'aveste ancora vista, cogliamo condividere con voi la top 3 delle scene più belle:
- Paloma riprende Renée con la videocamera. Per quanto sia evidente che questa non è videogenica né (almeno inizialmente) a suo agio, emergono la sua cultura e sensibilità -che comunque non la elevano agli occhi dei condomini borghesi, per cui sarà sempre e solo 'la portinaia'- ed è degno di nota il modo in cui nella scena è reso il legame di tenerezza che unisce la signora al proprio gatto.
- Renée prende il tè con Kakuro Ozu, giapponese raffinato, a casa di quest'ultimo. Quando guarderete questa scena vi sembrerà di palpare la tensione di Renée.
- Tutti i momenti di tenerezza (ma in particolare un abbraccio a metà film) tra le vere anime gemelle: Paloma, una ragazzina con un'intelligenza superiore alla media che progetta di suicidarsi, e Renée, portinaia dalla sconfinata cultura letteraria ma ignorata da tutti, tranne da un'unica amica e poi da Paloma.