Le scene più belle di Ricky - una storia d'amore e libertà (2009)

Le scene più divertenti di questo film surreale

Ricky è un bambino speciale. Il suo arrivo è imprevisto, nasce da un impeto di passione tra Katie (interpretata da Alexandra Lamy) e Paco (Sergi Lopez). Katie ha già una figlia, di nome Lisa, con la quale Paco cerca di relazionarsi in seguito alla scoperta della gravidanza e dunque per via dell’imminente famiglia allargata. Paco si dimostra essere un uomo pantofolaio: le braghe in famiglia sono di Katie. Alla nascita del piccolo Ricky, la loro vita tranquilla di periferia cambia irrimediabilmente. Nel bambino c’è qualcosa che non va, qualcosa di straordinario, che potrebbe però trasformarlo in un fenomeno da baraccone. Un giorno la piccola Lisa trova il fratellino sopra l’armadio e chiama la madre per mostrarglielo. Da quel momento, un’esterrefatta Katie noterà due puntine rosse sulla schiena lattea del neonato che altro non saranno che piccole ali marroncine. Ricky sa volare. Nonostante lo scetticismo e la paura di questa nuova scoperta mistica, Katie alterna il proprio ruolo di madre a quello di essere umano, decidendo di lasciare al piccolo la libertà di esprimersi nel modo migliore che conosce: volare. Purtroppo, questa concessione avviene tra le mura di casa, ma il piccolo non sembra afferrarne la differenza perché si ritrova a svolazzare tra le mura di un supermercato dinanzi la gente esterrefatta, che lo riprende con i cellulari trasformandolo in un soggetto virale. La vita di Ricky finisce nelle mani di giornalisti, il monopolio è dei mass media. Katie non è in grado di far fronte a una simile difficoltà, non crede di esserne in grado ma è pur sempre una mamma e in base a questo dovere deve tutelare gli interessi del proprio figlio e della propria famiglia, costi quel che costi.

È questa la trama dell’undicesimo film di François Ozon, “Ricky - Una storia d'amore e libertà”, un’idea tratta dal racconto “Moth” (inserito in una raccolta intitolata “The Darkness of Wallis Simpson”) della scrittrice inglese Rose Tremain. Il film è stato presentato in concorso alla 59ª edizione del Festival di Berlino e in Italia è stato distribuito grazie alla Teodora Film nonché co- produttrice della pellicola. Di fatto, nonostante il film sia stato interamente girato a Parigi, esso prevede una produzione franco-italiana poiché gli effetti visivi sono stati curati dalla BUF, la quale in passato si è presa l’onere di lavorare per altri film come “Matrix Revolutions” e “Spiderman 3”.