Scene fortemente basate sul sesso e conversazioni che orbitano su argomenti sessuali o di divertimento basato sulle droghe le fanno da padrona durante tutto l’intero film.
Un film così spregiudicato e politicamente scorretto come “The Wolf of Wall Street” non poteva di certo non entrare negli annali delle battute e delle scene cinematografiche più divertenti di sempre.
Elenchiamo tre scene diventate cult.
Nella prima, i protagonisti sono proprio Jordan Belfort (Di Caprio) e la moglie Naomi (Margot Robbie) che hanno uno scambio di battute sulle gonne corte. Jordan entra in camera della figlia e chiede se può baciare entrambe, riferendosi anche alla mamma. Quest’ultima, invece, gli risponde che non potrà baciare nemmeno lei per “molto molto tempo” e che “Mamy è stufa di portare le mutandine e che non potrà nemmeno toccarla”.
Nella seconda, montata con il metodo in loop, Mark Hanna (McConaughey) invita Belfort ad una sorta di rito di iniziazione che consiste nel cantare una canzone rap, inventata durante le riprese del film, in cui si batte il pugno nel petto per fare quasi da cassa e modificare il suono.
La terza scena, tra le più divertenti del film, vede protagonista sempre Mark Hanna, mentore e guru di Belfort, al loro primo giorno a Wall Street.
Qui lo invita a pranzo e gli spiega la sua teoria per essere sempre rilassati in un mestiere così adrenalinico come quello del broker, e che consiste nel farsi le seghe!
I due iniziano a scambiarsi i loro numeri su quante ne fanno alla settimana e Hanna dice a Belfort di arrivare a due al giorno, una al mattino e una dopo pranzo: il tutto per non andare fuori di testa e “far fluire bene il sangue sotto la cintura”.