Lolita è un film di Adrian Lyne del 1997, tratto dall'omonimo romanzo di Vladimir Vladimirovič Nabokov del 1955.
Ci sono stati due remake del romanzo : uno di Stanley Kubrick del 1962 intitolato Lolita, e quello più recente di Lyne.
Il Dottor Humbert, innamorato perdutamente della giovane Lolita, è intepretato da Jeremy Irons. L'attore inglese, quando gli fu proposto di interpretare il ruolo di Humbert, non era molto convinto di accettare la proposta proprio perché si raccontava la storia di un uomo di mezza età ossessionato dalle ragazzine. Irons aveva figli adolescenti e riteneva che fosse fuori luogo intepretare un ruolo del genere. Il regista Lyne si dimostrò molto ostinato: riteneva, infatti, che solo Irons potesse avere quel ruolo così complesso. Alla fine accettò di diventare protagonista del film e scoprì le tante sfaccettature del ruolo che aveva sottovalutato. Fu entusiasta come un bambino di inziare le riprese.
Charlotte, madre di Lolita, è interpretata da Melanie Griffith. Per l'occasione l'attrice fu costretta a ingrassare di alcuni chili. Il suo personaggio è una donna dolce, attratta dall'idea di un amore perfetto, idealista e sognatrice. Purtroppo il suo sogno sarà infranto quando scoprirà che Humbert, l'umo che ha sposato, è pazzo di sua figlia.
Clare Quilty, il finto zio di Lolita, è interpretato da Frank Langella. Il personaggio è colui che porterà via Lolita da Humbert: il suo è un ruolo camaleontico che nel corso del film assumerà diverse "forme" . Si tratta di un commediografo perverso attratto dai ragazzini che verrà ucciso dal professor Humbert dopo che Lolita gli rivelerà la verità.