Luoghi riprese di Due giorni, una notte

Il titolo rappresenta il tempo giusto che serve ad una donna per riprendersi il proprio lavoro.

Questo è come la pensano i registi dell'omonimo film che hanno anche ideato, scritto e prodotto la pellicola. Sandra è una dipendente che dopo una lunga assenza desidera rientrare a lavoro. Il titolare si è organizzato anche senza di lei e vorrebbe continuare così: infatti pur di licenziare Sandra, offre un premio a chi appoggia la sua idea. La donna dovrà guadagnarsi in pochissimo tempo la fiducia ma soprattutto i voti degli ex colleghi. Il film diretto dai fratelli Dardenne è stato girato interamente in Belgio, a casa propria quindi guadagnandosi il prestigioso premio Magritte in ben 3 categorie: Miglior film, Miglior regia e Miglior attore protagonista. I due registi dichiarano che per le riprese hanno adottato il loro sistema abituale: le scene sono state lavorate nello stesso tempo in cui si avvicendano nella trama ma solamente dopo, una particolarità dei due fratelli, aver fatto delle prove con gli attori nei vari luoghi delle scene. Sempre si identificano per le riprese minimali, le inquadrature mai in controcampo. Con questo non rinunciano a seguire i propri attori: nel film ogni collega di lavoro di Sandra viene ripreso anche durante la vita privata o mentre svolge il secondo lavoro. Le riprese si sono svolte da giugno a settembre del 2013 e la scelta di girare in piena estate non è stata casuale: Jean Pierre e Luc svelano che è stato per enfatizzare il fatto che la protagonista fosse uscita da un brutto periodo e mostrasse la sua nuova serenità anche grazie ai mesi più caldi e luminosi dell'anno. Un altro dettaglio che ha fatto la differenza nella scelta temporale sono state anche le tipiche condizioni meteorologiche di un paese come il Belgio: pioggia o sole, nessuna mezza stagione.