Lo scenario da favola nel quale è immerso il Grand Budapest Hotel esiste davvero... o quasi.
In Grand Budapest Hotel (2014), film scritto diretto e co-prodotto da Wes Anderson e ispirato alle opere dello scrittore austriaco Stefan Zweig, vengono raccontate le peripezie del leggendario consierge Gustave H - interpretato da Ralph Finnes - e del suo lobby boy Zero Mustafa (che diventerà poi proprietario dell'albergo) - Tony Revolory - tra la prima e la seconda Guerra Mondiale, ovvero durante gli anni d'oro del Grand Budapest, situato tra i monti della fantastica Repubblica di Zubrowka.
Gli scenari del film sono un sogno, ma esiteranno davvero?
L'Hotel stesso, in realtà, è un modellino costruito da Anderson nello Studio Babelsberg a Berlino, eppure osservando l'Hotel Corinthia di Budapest, conosciuto anche come Grand Hotel Royal, non è affatto difficile scovare diverse somiglianze tra i due.
Ad accogliere le varie location del film, in generale restando sempre nello stato federale della Sassonia, è stata una città ad est della Germania: Görlitz, che sembra racchiudere in sé stessa l'anima di tutti i più bei paesi dell'Est Europa. E' propripo qui, infatti, in un palazzo in stile Art Nouveau, che Anderson ha scelto di girare le scene degli interni. Innamoratosi di una vecchia costruzione decadente, ha trasformato il Görlitz Warenhouse Department Store adattandolo prima agli anni '30, poi ai '60.
Per quanto riguarda la pasticceria Mendl: la facciata del è quella della Chiesa della Trinità - Dreifaltigkeitskirche sempre a Görlitz, mentre il locale è una cremeria centenaria che si trova nella città di Dresden, la Pfundus Molkerei.