Sesso, condizione della donna e dramma, questi gli ingredienti vincenti del film Mountain.
Mountain, presentato alla 72esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia 2015, è il nuovo film di Yaelle Kayam, regista israeliana di grande talento. Una pellicola che vuole rompere ogni tabù legato alla condizione della donna nei Paesi del Medioriente, e che racconta una visione del sesso decisamente veritiera e senza falsi perbenismi.
Al centro della vicenda troviamo una giovane donna ebrea, insoddisfatta di una vita matrimoniale infelice, di un'esistenza apparentemente inutile. Una sera, per la frustrazione, esce di casa e assiste a una scena sconvolgente: un uomo e una donna stanno facendo sesso su una lastra tombale. Eccitata, la giovane donna decide di avvicinarsi a questo mondo fatto di perversione e trasgressione, finché la situazione non le sfuggirà di mano.
Il film è stato girato in Israele, in particolare nella città di Teheran, e in parte in Danimarca, mentre le musiche e la colonna sonora sono state curate dalla regista stessa.