Qual è quel luogo nel mondo in cui pensiamo di lasciarci indietro i problemi, i pericoli e soprattutto dimenticarne l’esistenza? Il pensiero corre subito alla Florida.
La Florida è lo stato americano considerato oasi di pace e serenità. Sole, spiagge e atmosfere esotiche sono l’obiettivo di un padre – interpretato dal bravissimo Jean Rochefor – per ritrovare una figlia partita molto tempo prima per quella terra lontana, ma rappresentano anche lo sfondo immaginario di una nuova vita che riprende i suoi toni avventurosi e possibilistici, generati da una mente a tratti labile ed evanescente, come può essere solo quella di un anziano che sta perdendo la memoria.
I luoghi, quindi, non sono solo fisici – la Florida e la Francia, terra d’origine dei protagonisti – ma anche “mentali”: il percorso immaginario di un uomo che perde il senso del tempo e, con esso, anche la concretezza degli affetti, è fatto di ricordi che lo riportano indietro in ambienti e situazioni vissute, quindi in spazi diversi in cui c’è il continuo rimbalzo di emozioni e reinterpretazioni dei propri sentimenti. Una condizione difficile a cui soccombe una gioiosità quasi circense dell’anziano protagonista vestito di colori e toni sgargianti, come la sua dolce follia.
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