La pellicola racconta la storia del più temuto serial killer della Svezia
Brian Hill ha diretto The confession of Thomas Quick, un film-documenatruio che è stato selezionato per partecipare alla Festa del cinema di Roma 2015.
La pellicola racconta la storia del più temuto serial killer della Svezia che negli anni novanta confessò di aver commesso più di trenta omicidi di bambini, e di aver compiuto su di essi atti di omosessualità violenta e cannibalismo.
La storia giudiziaria di Thomas Quick, all'anagrafe Sture Bergwall, arrestato e rinchiuso nel manicomio criminale di Sater in Svezia, è stata ricostruita dal regista. Le vicende sono ricche di colpi di scena che stravolgeranno totalmente quello che ci si aspetterebbe dalla narrazione. Il giornalista Hannes Rastan, infatti, avvicinandosi al caso di Quick portò alla luce nel 2008 delle realtà davvero sconvolgenti sul motivo che spinse il criminale alla confessione e sugli indizi esistenti a suo carico.
Il film è stato prodotto nel Regno Unito ed è già approdato nelle sale cinematografiche britanniche il 14 agosto scorso.