Migliori commedie inglesi anni Ottanta

Breve elenco delle più memorabili commedie inglesi uscite negli anni Ottanta

Numerosi luoghi comuni vogliono gli inglesi come un popolo freddo e pieno di inibizioni, fortunatamene si tratta di miti ampliamente sfatati da una libertà di costumi rara rispetto a molte altre culture occidentali. Sono soprattutto irriverenza, autoironia e tante gag verbali -rigorosamente in British accent- gli ingredienti principali dello humor inglese. Vediamo quindi come tale vena comica è stata utilizzata al cinema nelle commedie anni Ottanta.

 

Monty Python - Il senso della vita (1983)

Il primato spetta indubbiamente a loro, il celebre gruppo di comici inglesi (più l'americano Terry Gilliam) i quali, dopo tanta TV, hanno dimostrato il loro talento con epiche pellicole come E ora qualcosa di completamente diverso, Brian di Nazareth, Monty Python e il Sacro Graal. Dal miracolo della nascita all'istruzione, dalla mezza età fino alla morte (e alla salita al paradiso), parodie, animazioni e canzoni originali fanno de Il senso della vita la consacrazione artistica del gruppo.

Pranzo reale (1984)

In una piccola cittadina inglese del dopoguerra, alcuni uomini d'affari locali decidono di eludere il razionamento del cibo, ancora in vigore, per festeggiare le nozze della principessa Elisabetta con Filippo. Tuttavia il maiale che hanno comprato al mercato nero per l'occasione viene rubato da una coppia di coniugi (Michael Palin e Maggie Smith). Sceneggiatore d'eccezione il drammaturgo Alan Bennett.

 Clockwise (1986)

Chiamato all'annuale convegno dei presidi, Brian Stimpson,amante dalla puntualità, organizza con cura sia il viaggio che il discorso che pronuncerà, salvo poi perdere il treno il giorno della partenza. La missione sarà quella di arrivare in orario alla conferenza, ma per il preside i guai sono appena cominciati. Buona parte del film si regge sul talento attoriale di John Cleese, famoso anche per essere un membro dei Monty Python.

Personal Services (1987)

Nel Sud dell'Inghilterra Christine Painter, compie la sua ascesa sociale da cameriera a maîtresse. Basato sulla vita di Cynthia Payne (morta lo scorso novembre), lo sceneggiatore David Leland ha anche scritto e diretto il prequel Vorrei che tu fossi qui! basato sull'adolescenza del personaggio. Protagonista indiscussa di questa pungente e briosa commedia è l'attrice Julie Walters, qui al suo secondo film dopo l'esordio di successo con Rita, Rita, Rita. Tra i suoi titoli più noti della sua carriera vanno ricordati senz'altro Billy Elliot e la saga di Harry Potter.

Shakespeare a colazione (1987)

Due giovani attori scapestrati sentono il bisogno di allontanarsi per un po' dal loro fatiscente appartamento a Cadmen Town e colgono l'occasione per stare una settimana nel cottage di campagna del benestante zio di uno di loro. La vacanza si rivelerà piuttosto tumultuosa, non da ultimo con la visita a sorpresa dll'anziano zio Monty. Film semiautobiografico dell'esordiente regista Bruce Robinson, la cui sceneggiatura gli è valsa la vittoria agli Evening Standard British Film Awards.