Migliori film con Alba Rohrwacher

Una carriera piena di successi per Alba Rohrwacher. Ecco i suoi migliori film

Alba Rohrwacher (nata a Firenze nel 1979) è tra le giovani attrici italiane più prolifiche e premiate. Figlia di un padre tedesco apicoltore e madre italiana, condivide con la sorella regista, Alice, la passione per la arti del cinema e dello spettacolo. Nel 2003, infatti, si diploma al Centro Sperimentale di Cinematografia dove studia insieme a Riccardo Scamarcio, e comincia a lavorare subito in teatro.

Tra i migliori film di Alba Rohrwacher si citano Il Papà di Giovanna (regia di Pupi Avati del 2008) con il quale vince il David Di Donatello, La solitudine dei numeri primi (regia di Saverio Costanzo 2010) con il quale viene apprezzata dal pubblico, Le meraviglie (di Alice Rorhwacher del 2014), film parzialmente autobiografico.

La filmografia di Alba Rohrwacher è già molto ricca di ruoli oltre che di premi e riconoscimenti, avendo collezionato due David di Donatello, un Nastro d’Argento, due Globi d’Oro, tre Ciak d’Oro, una Coppa Volpi come miglior interprete femminile, tre Premio Pasinetti. Nel 2011 è stata anche membro della giuria internazionale della 68° Mostra del Cinema di Venezia, allora presieduta dal regista Darren Aronofsky.

A parte piccoli ruoli, Alba Rohrwacher debutta nel 2004 nel film “L’amore ritrovato” di Carlo Mazzacurati. Dal 2005 al 2007 ha ruoli nei film “Kiss me Lorena”, “Melissa P” e “4-4-2- ll gioco più bello del mondo”; ma è con il film “Mio fratello è figlio unico” di Daniele Lucchetti che l’attrice si fa notare a fianco di Elio Germano e Riccardo Scamarcio. Cominciano gli anni del successo e dell’affermazione con una serie interessante di film: “Piano, solo” (2007) di Riccardo Milani, “Giorni e nuvole” (2007) di Silvio Soldini in cui interpreta la figlia di Antonio Albanese e Margherita Buy e che le fa guadagnare il primo David di Donatello come miglior attrice non protagonista. Seguono nel 2008 “Caos Calmo” di Antonello Grimaldi e il già citato “Il papà di Giovanna” per il quale ottiene il secondo David di Donatello e il Nastro d’Argento. Nel 2010 è protagonista in ben quattro film: “Due partite” di Enzo Monteleone, “Io sono l’amore” di Luca Guadagnino, “L’uomo che verrà” di Giorgio Diritti e “Il tuo disprezzo” di Christian Angeli. Affianca Pierfrancesco Favino in “Cosa voglio di più” (2010, Silvio Soldini) con il quale vince il Ciak d’Oro.

Il 2014 è la volta di “Le Meraviglie” (regia di Alice Rohrwacher) e di “Hungry Hearts” (regia di Saverio Costanzo) con il quale l’attrice vince la Coppa Volpi. Il 2015 è un anno di lavoro intenso dove ritroviamo Alba in pellicole acclamate come “Vergine giurata” (opera prima di Laura Bispuri), “Il Racconto dei racconti” di Matteo Garrone, “Sangue del mio sangue” per la regia di Marco Bellocchio, “Viva la sposa” di Ascanio Celestini. Il 2016 la vedrà protagonista in “Perfetti sconosciuti” di Paolo Genovese.