Henry Cavill, non solo Superman
Henry William Dalgliesh Cavill (Jersey – Gran Bretagna, 1983) esordisce nel film in costume di Eduardo Montego “Montecristo” (2002) e prosegue nella “serie” in costume con “Tristano e Isotta” (2006). Il successo di pubblico è legato all’Uomo d’Acciaio, il reboot di Superman della Warner Bros del 2013 per la regia di Zack Snyder.
Nel 2007 viene chiamato per interpretare il cacciatore in “Cappuccetto Rosso”. Evidentemente il suo destino di attore era legato al ruolo di Superman perché già nel 2004 viene provinato per interpretare il supereroe nel film “Superman returns”, ma il regista Bryan Singer opta per Brandon Routh. Sempre in tema di supereroi, era stato scelto dall’autrice della saga di “Twilight”, Stephanie Meyer, come il perfetto Edward, ma per questioni di anagrafe è stato scelto Robert Pattison. Altra occasione mancata è stato il ruolo di James Bond in “007 – Casino Royale”, ma in questo caso è stato ritenuto troppo giovane per il ruolo.
Finalmente il successo arriva con il ruolo di Charles Brandon Duca di Suffolk nella serie TV del 2007 “Tudors” e da questo momento comincia l’ascesa: “Stardust” (2008), “Basta che funzioni” (2009 per la regia di Woody Allen), “Blood Creek” (2008 di Joel Schumacher). Il 2011 è l’anno di “L’uomo d’Acciaio – Man of steel” per la regia di Zack Snyder e torna a interpretare il ruolo di Superman anche in “Man of Steel 2 o Batman vs Superman: Dawn of Justice” (2016). Nel 2013 interpreta il ruolo di Napoleon Solo agente segreto in “Operazione U.N.C.L.E.” (uscito nelle sale nel 2015). Continua così l’inesorabile, lenta riscossa di Cavill proprio come nel suo lungimirante film d’esordio “Montecristo”.