Migliori film di Maïwenn

Già nota al grande pubblico per la sua interpretazione di Melissa, nel film premiato dalla giuria al Festival di Cannes nel 2011, Polisse, in cui porta in scena il degrado di una società che sfrutta la prostituzione minorile.

Maïwenn Le Besco, attrice sin da piccolissima non per scelta personale ma indotta, vicenda che la porterà ad accusare i genitori di pressioni e costrizioni per farla entrare in quel mondo.

I minori saranno infatti i soggetti intorno ai quali ruoteranno i temi di gran parte delle sue pellicole per il cinema. Nel suo primo film del 2006 Pardonnez-moi, diretto ed interpretato dalla stessa Le Bosco con Pascal Greggory, Hélène de Fougerolles, Aurelien Recoing e Melanie Thierry. Qui  interpreta una madre che aspetta il primo figlio e in quest’attesa decide, per rivelare i segreti della sua famiglia d’origine, di girare un filmato nel quale fa loro un’intervista.

Nel 2003 sarà interprete nel film Alta tensione diretto da Alexandre Aja e al fianco di Cécile De France, Philippe Nahon, Franck Khalfoun, Andrei Finti. Film di pura e sadica violenza nel quale due amiche che per studiare e preparare degli esami si trasferiscono in una casa in campagna dove all’improvviso fa irruzione uno psicolabile che stermina tutti. Nel 2005 sarà anche interprete di una film di Claude Lelouch, Il coraggio di amare, che avrebbe dovuto far parte di una trilogia sulle difficoltà di vivere i sentimenti dei suoi personaggi.

Il prossimo dicembre, Maïwenn Le Besco arriva nelle sale cinematografiche con un film che ci farà riflettere sul valore dell’amore, in tutte le sue nuance del cuore, visto attraverso l’introspettiva visione della protagonista femminile, Tony. Una donna di quarant’anni che costretta a casa da un infortunio al ginocchio, passa, si ritrova a riflettere sul suo matrimonio, sul marito, Georgio, magistralmente interpretato da Vincent Cassel, e soprattutto su se stessa.

Il mio Re,  il cui titolo originale è Mon Roi, interpretato da Emmanuelle Bercot, Vincent Nemeth, Vincent Cassel, Romain Sandère, Ludovic Berthillot e Isild Le Besco, è una finestra sul mondo interiore non di lei o di lui, ma dell’amore in tutti i suoi aspetti e le sue problematiche.