Lo "splatter" è un genere cinematografico caratterizzato da molti spargimenti di sangue
Il genere horror è molto amato da una vasta schiera di appassionati che amano trasalire sulla sedia e vedersi proposte delle vicende paurose e raccapriccianti. Una particolare declinazione dell'horror è definito "splatter". Si tratta di un genere in cui le scene violente, con spargimenti di sangue e di membra del corpo, sono la maggior parte.
Ci sono dei film splatter diventati dei cult del genere: ad esempio, "La casa", pellicola diretta nel 1982 da Sam Raimi che ha dato origine ad una saga il cui ultimo episodio è stato realizzato nel 2013. Il film racconta di cinque ragazzi che pernottano in una costruzione abitata da forze demoniache che li possederà uno alla volta.
Uno dei registi considerato il re dello splatter è George Romero, uno dei primi a dirigere film che avevano protagonisti degli zombie. Nel 1985 diresse "Il giorno degli zombie", uno dei maggiormente sanguinolenti tra quelli della serie.
Non si può non citare, tra i registi più amati del genere splatter, Peter Jackson il quale aveva fatto di questo genere il suo prediletto, prima di virare al fantasy con "Il Signore degli Anelli". Nel 1992 ha diretto "Splatter - Gli schizzacervelli" (titolo orignale, "Braindead"), considerato un vero e proprio esempio tipico di splatter ai massimi livelli.
In tempi più recenti, si può sicuramente ricordare "The Saw", saga horror iniziata nel 2004 in cui c'è un serial killer particolarmente abile nel creare trappole mortali per le sue vittime.