Migliori thriller americani anni novanta

La paura fa 90.

Il thriller è da sempre un genere cinematografico molto apprezzato, soprattutto dal pubblico giovanile. E il suo boom si è avuto nel trentennio che va dal 1960 al 1990 (in particolar modo in Italia).

Ma anche negli anni '90 ci sono stati validi esempi di film thriller di successo.

Uno dei primi e più noti è sicuramente Il silenzio degli innocenti di Jonathan Demme, datato 1991, cui sono seguiti ben due sequel e una serie tv e che ha sconvolto il pubblico grazie ad una storia piena di tensione basata su fatti realmente accaduti. Chi non ricorda il killer Buffalo Bill? O il magnifico Anthony Hopkins nei panni di Hannibal Lecter?

Sulla stessa scia, il regista David Fincher gira un thriller di grande impatto dal titolo Seven. La pellicola segue le indagini di due poliziotti sulle tracce di un misterioso assassino che uccide le sue vittime basandosi sui sette vizi capitali. Tra violenza e suspence, Seven riesce ad attirare una grossa fetta di pubblico anche grazie a un finale stupefacente.

La nostalgia per i vecchi thriller permette ad un altro regista, ovvero Wes Craven, di creare una trilogia (diventata poi quadrilogia nonché serie tv) che gioca proprio sugli stereotipi degli horror. Nasce così Scream, un film di successo che ha consacrato la famosa maschera bianca dell’assassino ad icona del genere stesso.

Comunque i film che si possono citare sono moltissimi, da Strange days di Kathryn Bigelow che unisce la fantascienza al thriller, a I soliti sospetti di Bryan Singer con una storia che tiene col fiato sospeso sino al  colpo di scena finale, a L.A. Confidential di Curtis Hanson che fa rivivere le atmosfere da noir anni '50.