Miseria e nobilità: trama

Miseria e Nobiltà è un film del 1954 girato da Mario Mattioli. Nel cast troviamo il grande principe della risata Totò, uno degli attori comici più amati in Italia, nei panni di Felice Sciosciammocca. La commedia è tratta da un'opera teatrale di Eduardo Scarpetta.

Lo scrivano pubblico Felice, insieme al suo amico Pasquale che si dedica alla fotografia, cerca di sbarcare il lunario in tutti i modi. Le loro famiglie, infatti, vivono in condizione di povertà tanto da soffrire la fame. All'improvviso le cose cambiano con l'arrivo del marchese Eugenio che fa loro una strana ma interessante proposta.

Eugenio è innamorato di Gemma, Sophia Lore,  una ballerina figlia di Don Gaetano, un cuoco che si è arricchito con il suo lavoro. La famiglia di Eugenio non vede di buon occhio questa unione perché la famiglia della ragazza non ha origini nobiliari: per queste ragioni, Eugenio, chiede a Sciosciammocca e ai suoi amici di travestirsi da noblili e fingersi suoi parenti.

Il travestimento necessario, l'ostentazione della nobiltà in casa di Don Gaetano, creano una serie di comiche situazioni rimaste nella storia. Inoltre Felice scopre che la domestica di Don Gaetano, è Bettina, la sua ex moglie con la quale aveva avuto un figlio, Peppiniello, anche lui finito nella casa del cuoco come piccolo domestico.

Tutto  l'inganno verrà presto scoperto quando la compagna di Felice, Luisella, delusa per non essere stata coinvolta nel travestimento, irrompe nella casa per controllare il marito e rivela tutta la verità a Don Gaetano.

Così tutte le finzioni vengono rivelate, Eugenio dichiara il suo amore per Gemma, Felice e Bettina si ritrovano e decidono di tornare insieme, Pupella, la figlia di Pasquale, si fidanza ufficialmente con Luigino, il fratello di Gemma. E tutti vivono felici e contenti, è proprio il caso di dirlo.