Nomination Oscar di Richard Burton

Richard Burton: sette nomination all’Oscar, ma nessuna vittoria, nonostante film come Chi ha paura di Virginia Wolf? e La spia che venne dal freddo.

Richard Walter Jenkins, meglio conosciuto come Richard Burton, nacque il 10 novembre 1925 a Pontrhydfen, nel Galles del sud. Deve il suo nome d’arte all’insegnante che si prese cura di lui e lo iniziò al teatro.

Debuttò la prima volta in teatro in The Druid’s Rest, ma fu costretto ad interrompere la carriera in quanto chiamato al servizio militare. Dopo la guerra, nel 1947, debuttò nel cinema con un’apparizione in The Lady’s not for burning. Qualche anno e alcuni film più tardi, si trasferì negli Stati Uniti, ad Hollywood, dove cominciò la sua ascesa. Nel 1952 ebbe infatti il primo ruolo importante in Mia cugina Rachele, film che ebbe un successo strepitoso. La carriera cinematografica di Richard Burton continuò con altri film famosi come La Tunica. Nel suo lungo percorso come attore sia teatrale che cinematografico, Richard Burton lavorò accanto ad attrici come Greta Garbo, Judy Garland, Julie Andrews e ad attori come Humphrey Bogart, Cole Porter e Lawrence Olivier in teatro. E ancora, Lana Turner, Joan Collins, Liz Taylor (con la quale è stato sposato per ben due volte), Claire Bloom, Peter O’Toole, Clint Eastwood, Roger Moore e tanti altri.

Nella sua lunga carriera ebbe ben sette volte la nomination per l’Oscar: la prima volta come migliore attore non protagonista nel 1953 con il film Mia cugina Rachele, poi vinto da Anthony Quinn ; la seconda volta ebbe la nomination all’Oscar come miglior attore protagonista con il film La Tunica nel 1954 (ma il premio andò a William Holden); la terza volta fu nel 1965, quando ebbe nuovamente la nomination come migliore attore protagonista per il film Becket e il suo Re (il premio fu poi vinto da Rex Harrison per My fair Lady); nel 1966 fu la volta della nomination, sempre come migliore attore protagonista, per il film La spia che venne dal freddo (premio poi vinto da Lee Marvin); nel 1967 ebbe nuovamente la nomination per il film Chi ha paura di Virginia Wolf? (perdendo poi in favore di Paul Scofield); la sua sesta nomination all’Oscar arrivò nel 1970 con Anna dei mille giorni (il premio fu però vinto da John Wayne); la sua ultima nomination è del 1978 per il film Equus (anche questa persa in favore di Richard Dreyfuss).