La battaglia della vita attraverso la musica, percorso catartico verso la pace interiore
Boychoir, titolo italiano Fuori dal coro, è un film del 2014 diretto da Francois Gerard e presentato al Toronto international film festival.
In Italia il film uscirà il 3 dicembre 2015 distribuito dalla Koch Media. La trama segue l'ascesa drammatica e commovente di un preadolescente americano verso la vetta della performance musicale. Le caratteristiche e la condizione umana sono quelle classiche dell' eroe americano, cresciuto nell'umiliazione sociale dei suoi compagnii scuola e nelle difficili situaizoni familiari, fatte di morti premature,difficoltà economiche e e piccole stranezze. Ma sono anche tutte quelle sfortune che fanno parte di una Fortuna più grande, che permettono di crescere con la solidità dell'albero ertosi da solo in mezzo alla tempesta. Certo con l'aiuto di una figura di spicco che nota il genio allo stato grezzo, e lo svezza, lo plasma, permette alla Potenza del suo genio di divenire Atto. E quale volto più idoneo, carismatico, e suggestivo di Dustin Hoffmann per dare vita al personaggio portante del film? Un maestro di coro puntiglioso, pugno di ferro in guanto di velluto, che impreca con raffinatezza e sprona a forza di note i ragazzi. Un cocktail di elementi che avrebbe potuto trasformarsi in un'ottima miscela narrativa, tuttavia il paragone con due gemme cinematografiche, uscite da pochissimo, come Whiplash e La famiglia Beliere è inevitabile. Boychoir non regge il paragone con due pellicole del genere, il personaggio di Dustin Hoffmann non ha la forza esplosiva del maestro di batteria Mr Fletcher, personaggio che resta impresso nello spettatore per i metodi violenti con cui incita i suoi allievi verso la grandezza; e non ha neanche quella sensibilità originale che si nota come intrinseca in quelle persone per cui la musica è la vita, che ha il maestro francese di canto di Madmoiselle Beliere. La struttura e il genere narrativo che sceglie Boychoir si inserisce in una tradizione molto ampia e sempre efficace, ma il film di Gerard manca di quel respiro profondo che il suo connazionale Eric Lartegau (La famiglia Beliere) è riuscito a dare, comunicando in primo piano con l'anima dello spettatore. Un' altra piccola inferzione del fatto che non sempre bisogna asservirsi all'industria cinematografica hollywoodiana. Nel cast appaiono altri nomi importanti come Kathy Bates, Josh Lucas e Kevin Mchale