Film del 2016, vincitore del David di Donatello come Miglior film e Migliore sceneggiatura, in cui il tag-line è “Ognuno di noi ha tre vite: una pubblica, una privata e una segreta”.
Il film è diretto da Paolo Genovese ed è ambientato tutto all’interno di un’abitazione, quella di Rocco e di Eva che hanno invitato a cena delle coppie di loro amici: Cosimo e Bianca, Lele e Carlotta e Peppe. Durante la cena, la padrona di casa Eva, come provocazione, propone agli amici di fare un gioco: ognuno deve mettere sul tavolo il proprio cellulare e leggere a tutti i commensali i messaggi che sarebbero arrivati nel corso della serata e di rispondere a ogni chiamata. Con qualche tentennamento i commensali accettano.
Tuttavia quello che doveva essere un banale gioco tra amici ben presto si trasforma in qualcosa di inaspettato perché ogni commensale ha un segreto da nascondere.
La cena quindi si va ad articolare tra momenti ludici e goliardici e momenti di forte tensione e contrasto tra gli stessi, che lasciano un po' di amaro in bocca in quanto nessuno si sarebbe aspettato dagli altri inconfessabili segreti, perfino nei confronti della stessa compagna/o.
Il gioco in realtà è solo un'illusione e lo si scopre nel momento in cui i protagonisti rientrano nelle loro case, ma i segreti invece sono reali e ognuno di loro li custodisce gelosamente.