The Tenembaum, la saga di una famiglia eccentrica, sgangherata e allo stesso tempo cristallizzata nelle proprie ossessioni. Il miglior universo di personaggi andersoniani.
The Tenembaum è la saga di una famiglia sgangherata, particolare, tratto dal romanzo di Jonathan Coe La famiglia Winshaw,diretto da Wes Anderson, ormai entrato a pieno diritto nell’Olimpo dei cosiddetti autori. In temi cari ad Anderson, dal nucleo familiare assai peculiare, in piena crisi, il superamento della crisi, le devastanti delusioni d’amore, la diversità, i rapporti tra figli e genitori e la ricerca del consenso dei secondi da parte dei primi, tornano e si affermano definitivamente nell’immaginario andersoniano con I Tenembaum. Lo stile del film è la summa del nostro autore. La ricerca estetica è accuratissima: i dettagli ossessivi, le carrellate fulminee da un soggetto all’altro, cambi di velocità, piani sequenza vertiginosi intervallati da quadri dal sapore antico, quasi dei tableaux vivants dall’estrema cura e simmetria.
I Tenembaum vive soprattutto nella girandola dei suoi personaggi, anch’essi tipicamente andersoniani, maniacalmente curati, dalle forti caratterizzazioni. Ex bambini prodigio, ora depressi e insoddisfatti, dieci persone vestite anni ’70, sempre allo stesso modo. E se i panni non cambiano, cambierà l’equilibrio?
Chas, interpretato da Ben Stiller, un tempo considerato un genio nel campo della finana, ora vedovo, ha perso la moglie in un incidente aereo. Da quel momento, i figli Ari ed Uzi sono oggetto di un'insana iperprotettività verso i propri figli. Indossa sempre la stessa tuta Adidas rossa.
Richie, al quale dà il volto Luke Wilson, promettente campione di tennis già all’età di tredici anni, ha interrotto la propria carriera agonistica dopo aver scoperto che la sorella adottiva Margot, da lui segretamente amata, si era sposata con lo psicologo Raleigh St. Clair.
Margot (Gwyneth Paltrow), figlia adottiva, come costantemente ricorda il padre Royal, è taciturna, estremamente riservata, perennemente avvolta in una spessa pelliccia e complessata per il fatto di essere una figlia adottiva, versa in uno stato di profonda depressione e crisi creativa da oltre sette anni. Fondamentalmente non innamorata del marito che tradisce con il vicino di casa Eli Cash.
Il vicino, Owen Wilson, scrittore di successo con problemi di droga, nonché amico d'infanzia di Richie e vicino di casa dei Tenembaum, quasi un membro onorario.
Raleigh St. Clair, Bill Murray, è il marito “anziano” della bella Margot, nonché scrittore e studioso di disturbi comportamentali. Raleigh trascura palesemente la moglie, sebbene ne sia innamorato, perché preso dalle stranezze di un ragazzetto con problemi psichici, chiuso in un mondo tutto suo e dotato di un udito quasi sovraumano.
Royal, il padre e capo famiglia in declino, interpretato da Gene Hackman, una volta avvocato di successo ora radiato dall’albo, dopo dieci anni di matrimonio e tre figli, decide di lasciare la consorte Etheline (Anjelica Huston) e di vivere per conto suo. Ciò fa pensare che all’uomo non importi gran che dei figli. Royal, è un cinico fuoriclasse, crudelmente e gratuitamente ironico ( basti pensare all’episodio del gioco che lo vede avversario del figlio, in una competizione con fucili ad aria compressa caricati a pallini).
Attorno al nucleo familiare ruotano altri personaggi secondari: l'autistico Duddley, oggetto degli studi di Raleigh; il commercialista di colore Henry Sherman (Danny Glover), nuovo fidanzato di Etheline; il fedele maggiordomo indiano Pagoda, pronto a tutto per il suo padrone Royal.